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Il Circolo Fincantieri-Wärtsilä

Il Circolo Fincantieri-Wärtsilä (CFW Sezione Foto) ha iniziato la sua attività il 23 Febbraio 1977, è iscritto dal 1979 alla FIAF. La sua è una storia fatta di continui, costanti progressi, sia per quanto concerne le capacità organizzative, sia per quanto attiene alle aspirazioni intellettuali ed espressive.

Nel 1992 il CFW, in virtù dei suoi meriti per la promozione e la divulgazione della Fotografia, è stato insignito dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche dell’Onorificenza di Benemerito della Fotografia Italiana (BFI).

Dieci anni dopo, nel 2002, il Circolo ha celebrato il suo 25° anniversario e, nell’occasione, ha dato alle stampe “Trieste le sue anime”, uno dei più bei libri dedicati al Capoluogo Giuliano.

01.11.1986 Trieste, Palazzo Costanzi, 10 anni di fotografia

Alcune fra le più rilevanti Rassegne fotografiche che negli ultimi anni sono state allestite nel capoluogo giuliano sono frutto della progettazione e della ricerca del Fincantieri–Wärtsilä, e fra queste “La fotografia a Trieste oggi” presentata nel 1982, “Trieste il suo ambiente” proposta nel 1988, “Trieste–Vienna affinità dal passato” in mostra nel 1990 e successivamente esposta anche a Roma, Bruxelles, Vienna e Monaco di Baviera.

Nel 1985 il Circolo ha organizzato il “7° Trofeo Trieste”, Concorso Fotografico Nazionale che, per la prima volta nel Friuli-Venezia Giulia, si è fregiato del Patrocinio della FIAF.

Nel 1991, a Grado, in collaborazione con il C.F.Castrum ed il C.F.Isontino, ha curato il coordinamento del 43° Congresso Nazionale FIAF e, nel 1992, in virtù dei suoi meriti per la promozione e la divulgazione della fotografia, è stato insignito dell’Onorificenza di Benemerito della Fotografia Italiana (BFI).

Dall’Aprile del 1992 il Circolo gestisce la Sala Fenice, Galleria Espositiva che in vent’anni di attività ha ospitato 167 Mostre, fra le quali quelle della Dinastia Wulz, di Elio Ciol, di Marco Zanta, di Mario Lasalandra, del Circolo Fotografico La Gondola, di Mario Cattaneo, di Stanislao Farri, di Ugo Borsatti, di Rinaldo Della Vite, dell’Istituto Livio Saranz, di Federico Quintana, di Ernesto Fantozzi, di Francesco Paolo Cito, di Filiberto Gorgerino, di Alfonso Modonesi, di Mario Magajna, di Ivano Bolondi, di Piergiorgio Branzi, di Renzo Muratori, di Giovanni Marrozzini, di Antonella Monzoni e di Sergej Maksimišin.

19.05.2010 Trieste, Sala Fenice, Serata con Antonella Monzoni

Dal 2002 fra le attività del Circolo è stata introdotta anche una Selezione Nazionale a lettura di Portfolio, denominata “Portfolio Trieste”.

Ma il vero fiore all’occhiello del Fincantieri–Wärtsilä è l’assegnazione del “Premio Città di Trieste al Reportage”, una manifestazione avviata nel 2004 che ha visto premiati alcuni fra i più importanti Fotografi italiani: Francesco Cito, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Letizia Battaglia, Francesco Zizola, Uliano Lucas, Romano Cagnoni, Giovanni Marrozzini e Monika Bulaj.

 

18.09.2009 Trieste, Sala Fenice, 8° TriestePhotoFestival (Uliano Lucas)
30.04.2008 Trieste, Sala Fenice (Romano Cagnoni)
27.09.2012 Trieste, Salone degli Incanti, 11° TriestePhotoFestival (Monika Bulaj)

Un’ulteriore conferma della vitalità e del dinamismo del gruppo deriva poi da un significativo rilievo numerico: da quattordici anni a questa parte il Club risulta primo in Italia per numero di Soci iscritti, una palese riprova dell’interesse che suscita l’articolata e composita operosità associativa del Circolo. La sua attività oggi spazia dai Corsi di fotografia alle Mostre, dalla realizzazione e proiezione di Audiovisivi alle Extempori, dalla raccolta di fotografie d’epoca alla stampa di un Notiziario bimestrale intitolato “Trieste Photo News”, dagli Stage alle “infinite” Serate con Autori, Critici e Storici del settore.

Il Circolo Fotografico Fincantieri–Wärtsilä opera ormai da trentacinque anni nel mondo dell’immagine, un lasso di tempo in cui ha saputo conquistare un ruolo importante non solo nel variegato panorama della fotografia ma, ciò che più conta, anche in quello della cultura e della vita sociale di Trieste.

30.04.2008 Trieste, Sala Fenice
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3 commenti

  1. I 300+1 Soci del Circolo Fincantieri – Wartsila di Trieste, tutti iscritti alla FIAF, sono un traguardo straordinario nello scenario dei Circoli fotografici italiani per almeno due ragioni:
    – La prima: il numero dei Soci del Circolo è in controtendenza e fuori scala rispetto agli altri Circoli fotografici italiani. Ciò non è dovuto al fatto che esso opera nel contesto di una grande città, perché tante sono le città in Italia che hanno numerosi Circoli ma con un numero normalmente inferiore ai 50 Soci.
    – La seconda: tutti i soci sono iscritti FIAF, ciò significa che è stato compreso il valore della partecipazione al grande movimento culturale promosso dalla nostra Federazione nell’ambito della Fotografia Italiana.
    Con questo Post continuiamo la condivisione della vita dei Circoli fotografici italiani iscritti alla FIAF iniziato col “Il Grandangolo” di Carpi (MO).
    Le opportunità di crescita che l’attività di Circolo offre e il momento della condivisione concreta dei propri progetti, rendono il Circolo fotografico l’ambiente ideale per evolvere le capacità espressive dei fotografi. Diffondete le vostre esperienze di Circolo su Agorà Di Cult perché è nella condivisione delle conoscenze che si stimola la crescita culturale.

  2. Rimane difficile, almeno per me, “commentare” quanto scritto sopra; non saprei aggiungere nulla di più a questa fotografia del Circolo Wartsila: fatto di Persone molto prima che di Istituzione; di Passione molto prima che di Tecnica.
    Ed in questa sede porgo semplicemente il mio “grazie”, per avermi dato – in molto occasioni – l’opportunità di avere qualcosa da dire con la Fotografia.

  3. Ripartendo proprio da quanto scritto sopra da Gabriele, la lunga esperienza all’interno del Fotoclub Fincantieri mi ha fatto notare quanto siamo maturati tutti, mercoledì dopo mercoledì, in questi 35 anni di esperienza. Proprio quella frase “passione molto prima della tecnica” è la chiave d’interesse che contraddistingue questo gruppo di fotoappassionati: se una volta la domanda fondamentale era “Quale pellicola è stata usata?”, ora tutti si chiedono “Perchè è stata fatta così?”
    Grazie per questo mio e vostro salto di qualità.

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